Attimi dai laboratori
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MANCANZA DI MODELLI DI RIFERIMENTO
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DISAGIO E PERDITA DI CONTROLLO
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VULNUS EDUCATIVO
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PAURA DELL’EMANCIPAZIONE FEMMINILE
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GLI STEREOTIPI PRODUCONO PREGIUDIZI
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SI PRATICA VIOLENZA ANCHE ATTRAVERSO IL LINGUAGGIO
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I LIBRI DI SCUOLA ALIMENTANO LA SETTORIALIZZAZIONE DEGLI STEREOTIPI
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IMPORTANZA DEL LAVORO CON LE FAMIGLIE
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IN ALCUNE SOCIETA’ LA CURA DELLA PROLE È COMUNITARIA
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OGGI NELLE GIOVANI COPPIE C’E’ PIU’ PARITA’
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LA CHIESA CONFERMA GLI STEREOTIPI DIFFUSI
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BISOGNA PENSARE IN TEMINI DI ESSERE UMANO PIU’ CHE DI DONNA O DI UOMO
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NOTEVOLI DANNI DERIVANO DAL MARKETING
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OGNI ESSERE UMANO DEVE AVERE LA POSSIBILITA’ DI ESSERE CHI E’
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BISOGNA FARE RETE INTORNO ALLE DONNE, DA SOLI NON SI RIESCE A RISOLVERE
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PRETESA DI POSSESSO DI ALCUNI UOMINI
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OGNUNO DEVE FARE LA PROPRIA PARTE
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LA DONNA È CAMBIATA – SI È EVOLUTA – GLI UOMINI NON LO ACCETTANO
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CHI È DEBOLE SI ESPRIME CON LA VIOLENZA
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IL LINGUAGGIO GOGLIARDICO INCENTIVA LA PREPOTENZA
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NON C’E’ NIENTE DI MALE A DIRE “IO SCELGO ME
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C’E’ MOLTO ANALFABETISMO EMOTIVO
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RIEDUCARE L’UMANO AD ESSERE UMANO
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GLI UOMINI QUANDO STANNO CON ALTRI UOMINI SI OMOLOGANO: REGRESSIONE DI GRUPPO
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TUTTI POSSEGGONO LA CAPACITA’ DI ACCUDIMENTO: PADRI E MADRI
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SVILUPPARE CONOSCENZA INVECE DI ASSUMERLA COMPIUTA
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APRIRE LE GABBIE DEGLI STEREOTIPI
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LA TV CREA UNA PERCEZIONE DEL MONDO SBAGLIATA
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ANCHE GLI UOMINI SI TROVANO IN SITUAZIONI DI DISAGIO. NON ACCETTANO IL RIFIUTO
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NEL CASO DI GIULIA, IL RAGAZZO NON RIUSCIVA A STARE AL PASSO CON LA RAGAZZA
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DOBBIAMO CERCARE NUOVI VALORI. QUALE MODELLO NUOVO POSSIAMO PROPORRE?
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È IMPORTANTE SAPER RICONOSCERE I PROPRI SENTIMENTI E LE PROPRIE EMOZIONI
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FAR USCIRE LE DONNE DAL MODELLO DI GENERE INTROIETTATO
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CI SONO ANCHE MICROVIOLENZE
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L’UOMO DEVE RIDEFINIRE SE’ STESSO – VA FATTO IL LAVORO SUL MASCHILE
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CONTROLLO E POSSESSO SCAMBIATO PER AMORE DAGLI ADOLESCENTI
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LA GENERAZIONE ATTUALE VIVE UNA REALTA’ INVOLUTA. STA PREVALENDO LA COMUNICAZIONE VIRTUALE
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I FATTORI CULTURALI LEGITTIMANO CERTE REAZIONI COME LA COMPETIZIONE
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LA PRIMA SCUOLA DI EDUCAZIONE È LA FAMIGLIA.
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LA VIOLENZA DI GENERE E’ IL CULMINE DI UNA PIRAMIDE;
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LE DIFFERENZE TRA IL MASCHIO E LA FEMMINA SONO INFINITESIME, SONO ESSENZIALMENTE CULTURALI
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LA SOCIETA’ TI RELEGA IN CERTI SPAZI
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TUTTE LE PROFESSIONI DI CURA VENGONO ASSOCIATE ALLE DONNE E SVALUTATE ECONOMICAMENTE
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I CERVELLI SI SONO STRUTTURATI IN UNA CERTA MANIERA A SEGUITO DELL’APPRENDIMENTO E DELLE ASPETTATIVE
SOCIALI. -
LA PUBBLICITA’ E’ FAZIOSA; MERCIFICA IL CORPO FEMMINILE
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LE MAESTRE FANNO SEMPRE RIFERIMENTO ALLE MAMME.
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QUANDO SI VOTA, RISPETTO ALLE DONNE CI SONO DELLE RISERVE. SI ASSUME CHE SIANO MENO CAPACI DEGLI UOMINI
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I PAPA’ CHE PORTANO IL PASSEGGINO SONO DA AMMIRARE
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SE SI MOSTRANO ALL’ESTERNO LE NOSTRE DEBOLEZZE, SI PUO’ RISCHIARE DI ESSERE SVALUATI.
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È BELLO SCOPRIRE LE PERSONE SENZA FERMARSI ALLO STEREOTIPO
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IL LINGUAGGIO CON CUI CI SI RIFERISCE ALLE PROFESSIONI È NETTAMENTE DECLINATO AL MASCHILE E CONSOLIDA LA PREVALENZA
MASCHILE NEI RUOLI DECISIONALI; -
PERFINO IN TRIBUNALE C’E’ UNA DIFFUSA CULTURA SESSISTA E DISCRIMINATORIA
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LA VIOLENZA DI GENERE È STRETTAMENTE CORRELATA ALLA VIOLENZA ECONOMICA
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QUELLA DEGLI STEREOTIPI PUO’ ESSERE CONSIDERATA UNA DISTORSIONE COGNITIVA CHE INGABBIA SINGOLI INDIVIDUI IN CATEGORIE SOCIALI CHE SONO VERI E PROPRI STRINGENTI RETAGGI CULTURALI.
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LA VIOLENZA CONTRO LE DONNE E’ VIOLAZIONE DEI DIRITTI UMANI.
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GLI UOMINI CHE ESERCITANO VIOLENZA TALVOLTA SI SENTONO VITTIME DI SISTEMI DI POTERE FEMMINILE
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NELLE MAURITIUS C’E’ L’ACCETTAZIONE DELLA SOTTOMISSIONE, LE DONNE DEVONO CHIEDERE AI MARITI TUTTO QUELLO DI CUI HANNO BISOGNO
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L’UOMO NON SI RENDE CONTO DELLE EMOZIONI.
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I GIOVANI SONO PIU’ ABITUATI ALLA TOLLERANZA
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GLI STEREOTIPI SONO COSTRUITI E ALIMENTATI IN PRIMIS DA : FAMIGLIA, SCUOLA, LUOGHI DI LAVORO, CHIESA, GRUPPI DI AMICI, PUBBLICITA’
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ANCHE IN AMBIENTE GIUDIZIARIO C’E’ UNA CULTURA SESSISTA BASATA SU: INGNORANZA DEL DIRITTO ANTIDISCRIMINATORIO, RELAZIONI STEREOTIPATE TRA OPERATORI DELLA GIUSTIZIA, RUOLIZZAZIONE DELLE
COMPETENZE, VITTIMIZZAZIONE SECONDARIA
CONSULTA FEMMINILE
del Comune di Molfetta
​ ATTIMI DALLA DISCUSSIONE PRELIMINARE
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C'E' LA NECESSITA' DI UNA VERA E PROPRIA RIVOLUZIONE CULTURALE E DI INSTAURARE RELAZIONI POSITIVE NEI DIVERSI CONTESTI
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EDUCARE L'UOMO SIN DA PICCOLO AD OCCUPARSI DI TUTTO, COMPRESE LE FACCENDE DOMESTICHE
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REALIZZAE INSTALLAZIONI PERMANENTI IN OGNI SCUOLA DI ORDINE E GRADO PER EDUCARE LE GIOVANI GENERAZIONI
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NON BISOGNA SOTTOVALUTARE LE MICROVIOLENZE CHE SI RIPETONO OGNI GIORNO AI DANNI DELLE DONNE
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GLI STADI SONO UN CONTESTO DA CONSIDERARE PER ESEMPIO CON SPOT PREPARTITA
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REALIZZARE INSTALLAZIONI INTERATTIVE E VARIABILI PER EVITARE L'ASSUEFAZIONE
​ ATTIMI DAL LABORATORIO DELLA CONSULTA
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LA DIFFERENZA DI GENERE HA ORIGINI CULTURALI E QUESTE SONO LE PIÙ DIFFICILI DA SCARDINARE.
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UN ALTRO ASPETTO IMPORTANTE RIGUARDA LA DISPARITÀ ECONOMICA TRA UOMO E DONNA.
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ANCORA OGGI LE SCELTE SCOLASTICHE E PROFESSIONALI SONO BASATE SU STEREOTIPI
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I MEDIA CONSOLIDANO GLI STEREOTIPI, PRESENTANO DONNE OGGETTO
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GLI OPERATORI SANITARI SONO INSENSIBILI AL DISAGIO FAMILIARE NON SI OCCUPANO DEL SUO STATO EMOTIVO E RELAZIONALE.
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LA DONNA HA PRESO PIÙ CONSAPEVOLEZZA DI SÉ, VUOLE SCEGLIERE PER SÉ E LA SUA VITA E L'UOMO PER QUESTO PERDE IL CONTROLLO CHE HA SU DI LEI.
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LA DONNA NON SEMPRE TROVA SOSTEGNO PER USCIRE DALLE RELAZIONI TOSSICHE
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A SCUOLA I LIBRI DI TESTO SONO SPESSO STEREOTIPIZZATI. LA SOCIETÀ ODIERNA UTILIZZA ANCORA UN LESSICO DI TIPO PATRIARCALE, IMPRONTATO AL MASCHILE.
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ANCHE NELLE FAMIGLIE PIÙ SENSIBILI E ATTENTE A QUESTI TEMI I BAMBINI CONTINUANO ESSERE CRESCIUTI CON DIVERSI STEREOTIPI.
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IL SISTEMA DI COMUNICAZIONE COMMERCIALE CREA BISOGNI BASATI SUGLI STEREOTIPI DI GENERE
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LA VIOLENZA NON È SOLO BINARIA MA È PRESENTE ANCHE NELLE COPPIE OMOSESSUALI E LESBICHE.
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RAGAZZE MINORENNI SUI SOCIAL SI ESPONGONO VOLONTARIAMENTE IN MODO PROVOCATORIO
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SONO ANCORA TANTE LE DISCRIMINAZIONI NEL MONDO DEL LAVORO PER LE DONNE.
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LE PERSONE CON CUI HO PARLATO (EDUCATORI, PSICOLOGI, ECC.) MI HANNO AIUTATO A CAPIRE CHE VENDICARSI CON LA VIOLENZA NON RISORVE A NIENTE
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NELLA VIOLENZA DI GENERE HANNO RESPONSABILITA’ I PADRI
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I PADRI DEVONO ESSERE MODELLI E DEVONO METTERE A POSTO LA TESTA DEI FIGLI
UN GRUPPO DI SOLI UOMINI RINCHIUSI
GRUPPO MISTO DI STUDENTESSE E STUDENTI
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LA VIOLENZA DI GENERE CI RIGUARDA TUTTI
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A VOLTE DIAMO PER SCONTATI ATTEGIAMENTI CHE SONO VIOLENTI, MA NON LI RICONOSCIAMO COME TALI
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LA VIOLENZA SI FERMA INNANZITUTTO INSEGNANDO IL RISPETTO
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ANCHE I GIOVANI POSSONO FAR CAPIRE DELLE COSE AGLI ADULTI
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LA LA VIOLENZA E’ UN FENOMENO CULTURALE QUINDI PER CONSTRASTARLO DOBBIAMO INTERVENIRE A LIVELLO CULTURALE
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LA SOCIETA’ ESPRIME MOLTA VIOLENZA
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LA RISPOSTA VA COSTRUITA INSIEME
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BISOGNA DARE ALLE PERSONE GLI STRUMENTI PER NON ESSERE VIOLENTI
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NOI ADULTI ABBIAMO UNA GRANDE RESPONSABILITA’ IN TUTTO QUESTO
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E’ ASSURDO CONSIDERARE DI ESSERE LEGITTIMATO AD UCCIDERE UNA PERSONA
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EDUCARE AI SENTIMENTI
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ABBIAMO 2 PUNTI DI DEBOLEZZA: LE FAMIGLIE E I SOCIAL CHE RENDONO SUPERFICIALI LE RELAZIONI
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DOBBIAMO COSTRUIRE MODELLI NUOVI CHE SIANO FORTI
UNIVERSITA' DELLA TERZA ETA'
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LA VIOLENZA DI GENERE RICORRE IN VARIE SFACCETTATURE NEI LUOGHI DI LAVORO E RICHIEDE UN IMPEGNO QUOTIDIANO AL SUO CONTRASTO.
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IL SINDACATO PUÒ INTERVENIRE SPECIFICAMENTE SU VIOLENZA ECONOMICA E VIOLENZA LAVORATIVA ANCHE ATTRAVERSO PROTOCOLLI SPECIFICI ALL’INTERNO DELLA CONTRATTAZIONE.
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E’ NECESSARIO COSTRUIRE UN PERCORSO CHE GRADUALMENTE PORTI A SUPERARE GLI STEREOTIPI DI GENERE.
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PER VIOLENZA SI È CONVENUTO DI ASSUMERE OGNI ATTO FINALIZZATO A SOTTOMETTERE E/O DEGRADARE L’ALTRA/O.
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L’APPORTO DEL VALORE AGGIUNTO COSTITUITO DAI FATTORI AFFERENTI AGLI AMBIENTI DI LAVORO E ALLE CONDIZIONI INDIVIDUALI ESISTENZIALI CHE NON SONO MAI STATI RILEVATI IN ALTRI LABORATORI.
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ATTUALMENTE NEI GRUPPI DI GIOVANI LA GENTILEZZA E LA SERIETÀ VENGONO VISSUTI COME ELEMENTI DI DEBOLEZZA, MENTRE VENGONO APPREZZATI ATTEGGIAMENTI PREVARICANTI E AGGRESSIVI.
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LA MUSICA, SOPRATTUTTO QUELLA RAP, E I VIDEOGIOCHI CHE UTILIZZANO I PIÙ GIOVANI, HANNO SPESSO PROTAGONISTI SESSISTI E SONO UN INNO ALL'USO DI DROGA, ALCOOL E ARMI.
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LA VIOLENZA CONSISTE ANCHE NEL MANIPOLARE LE PERSONE, NON SOLO NELL’USO DI VIOLENZA FISICA NEI LORO CONFRONTI.
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SI STA VERIFICANDO QUINDI UNA SOVVERSIONE DEI MODELLI DI COMPORTAMENTO SOCIALE MOLTO CRITICA.
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È STATO MESSO A FUOCO INOLTRE IL VALORE E IL RUOLO DELLA FAMIGLIA CHE È IL LUOGO DOVE NASCONO GLI STEREOTIPI DI GENERE: I GENITORI E, IN GENERE, GLI ADULTI, POSSONO DISCRIMINARE O FAVORIRE LA PARI DIGNITÀ TRA MASCHIETTI E FEMMINUCCE ALL’INTERNO DEL PROCESSO EDUCATIVO.
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OGNUNO DI NOI PUÒ CONTRIBUIRE, NEL SUO PICCOLO, A RIMUOVERE LE RADICI CULTURALI DELLA VIOLENZA E A PROMUOVERE IL RISPETTO RECIPROCO TRA I DUE GENERI.
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GLI ORIENTAMENTI SCOLASTICI SPESSO VENGONO DEFINITI O PER I MASCHI O PER LE FEMMINE
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È IMPORTANTE NON ESPRIMERE APPREZZAMENTO PER CHI È VIOLENTO
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NON CI DEVONO ESSERE GIOCHI PER I MASCHI E GIOCHI PER LE FEMMINE: I MASCHI POSSONO GIOCARE CON LE BAMBOLE E LE FEMMINE POSSONO GIOCARE A PALLONE
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ALL’EPOCA LE FEMMINE RIMANEVANO IN CASA A FARE I SERVIZI E I MASCHI ANDAVANO A SCUOLA; COSI’ I MASCHI ERANO INTELLIGENTI E LE RAGAZZE NO. C’ERA UNA GRANDE DIFFERENZA
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NOI DONNE NON MERITIAMO DI SUBIRE UN’AGGRESSIONE
CENTRO MINORI "NEL REGNO DI OZ" RUVO DI PUGLIA
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L’AUMENTO DELL’ETÀ MEDIA NEGLI EPISODI DI VIOLENZA PUÒ DIPENDERE DALLA SOLITUDINE CHE CONSEGUE ALL’EMIGRAZIONE DEI FIGLI O ALLA DEPRESSIONE PER LA PERDITA DEL LAVORO.
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RISPETTO AI GIOVANI È STATA RILEVATA LA DIFFUSA PRATICA DELL’ASSIMILAZIONE DEI COMPORTAMENTI E, CHI NON È SIMILE, DIVENTA BERSAGLIO.
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FORSE C’È UN ECCESSO DI STIMOLI PLURIDIREZIONALI CHE PRODUCONO CONFUSIONE DI MODELLI CONCETTUALI A CUI ISPIRARSI.
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UN RUOLO RILEVANTE RISPETTO AL DISORIENTAMENTO DEI GIOVANI È STATO ATTRIBUITO ALL’USO SMODERATO DELLE TECNOLOGIE ED IN PARTICOLARE DEI CELLULARI CHE HANNO UN EFFETTO MOLTIPLICATORE DI COMPORTAMENTI ESTEMPORANEI E PRODUCONO UN APPIATTIMENTO CULTURALE VERSO IL BASSO.
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TROPPI GENITORI SONO ASSENTI O INCAPACI DI DIRE DI NO AI PROPRI FIGLI; INVECE BISOGNA PARTIRE DA QUANDO IL BAMBINO È PICCOLO GUIDANDOLO AL FINE DI UNA CRESCITA SANA BASATA SUI PRINCIPI DEL RISPETTO DELL’ALTRO E DELLA PARITÀ TRA UOMO E DONNA.
​MOLFETTA
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SI E’ CONDIVISO CHE IL FATTORE PIÙ DETERMINANTE DEI FENOMENI DI VIOLENZA INTRAFAMILIARE È LA MATRICE PATRIARCALE DELLA CULTURA DIFFUSA CHE PREVEDE STRUTTURALMENTE LA DISPARITÀ TRA UOMO E DONNA.
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UN’ALTRA CONDIZIONE DA CONSIDERARE È LA REAZIONE ALLE FRUSTRAZIONI: DA UN LATO CI SONO LE DONNE CHE PREVALENTEMENTE TENDONO A TOLLERARLE; DALL’ALTRO GLI UOMINI CHE NON RIESCONO A GESTIRLE E DIVENTANO VIOLENTI.
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TALVOLTA LE DONNE SOTTOSTANNO PERCHÉ SI SENTONO DIPENDENTI DAL PUNTO DI VISTA AFFETTIVO ED ECONOMICO, HANNO DIFFICOLTÀ A VEDERSI DA SOLE ED HANNO BISOGNO DI APPOGGIO.
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PERFINO SUI DIRITTI ACQUISITI SI PUÒ RISCHIARE DI TORNARE IN DIETRO SE NON LI SI SOSTIENE CONTINUAMENTE.
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INTERESSANTISSIMA È STATA LA TENSIONE ESPLICITATA DA UN PARTECIPANTE CHE HA DETTO MOLTO CHIARAMENTE: “NOI SIAMO D’ACCORDO SUL SUPERAMENTO DEL PATRIARCATO, MA QUESTO CI COSTA E CI DISPIACE”.
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SI È RILEVATO COMUNQUE CHE TRA I GIOVANI C’È MAGGIORE PARITÀ. I RUOLI SONO PIÙ INTERCAMBIABILI E MOLTI STECCATI VENGONO SUPERATI IN MANIERA NATURALE.
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CORRENTEMENTE SI DÀ MOLTO VALORE ALL’ASPETTO FISICO DELLE PERSONE E ALLA SUA CURA RISPETTO ALL’ATTENZIONE CHE SI DOVREBBE PORRE ALLA CONOSCENZA E ALLA CONSIDERAZIONE DELLA SFERA INTIMA DI OGNUNO.
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È RILEVANTE IL RUOLO DEI MEDIA CHE STANNO DIVENTANDO FATTORI DI MOLTIPLICAZIONE DI SENTIMENTI DI ODIO E DI CONTRASTO. COPERTO DALL’ANONIMATO, CHIUNQUE SI ARROGA IL DIRITTO DI ESPRIMERE GIUDIZI NEGATIVI, ACCUSARE E SBEFFEGGIARE USANDO LINGUAGGI BECERI E VIOLENTI.
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SI È CONVENUTO INFINE CHE OGNUNO DI NOI, NEL SUO PICCOLO, PUÒ, ALL’INTERNO DELLE RELAZIONI FAMILIARI E SOCIALI, CONTRIBUIRE A SUPERARE GLI STORICI STEREOTIPI DI GENERE PROPONENDO VALORI E COMPORTAMENTI ISPIRATI ALLA PARI DIGNITÀ’ TRA UOMO E DONNA.